La Lampada Preziosa

La Lampada Preziosa

Versi in lode di bodhicitta

Khunu Lama Tenzin Ghyaltsen (Chiara Luce Edizioni – 2012)

Secondo un’osservazione dello stesso Dalai Lama, fu proprio per familiarizzarsi con bodhicitta e mantenere saldo il suo personale impegno di sviluppare tale preziosa attitudine, che Khunu Lama intraprese la composizione di quest’opera in versi. Scrisse così 356 quartine, a formare come un diario, con un pensiero per ciascuna giornata, e accanto appunti con un cenno agli avvenimenti di quel giorno, oltre ad alcune notizie sui propri studenti. I versi sono in tibetano, ma alcune annotazioni nel diario sono in hindi e in sanscrito.
Rinpoce decise di intraprendere questo progetto poco prima del 1959, e fu proprio nella tarda primavera di quello stesso anno che il Dalai Lama dovette fuggire dalla sua terra con quasi 100.000 tibetani. In alcune parti del diario Khunu Rimpoce esprime preoccupazione proprio per le sorti dei rifugiati. Tale diario del 1959 fu ritrovato dopo la morte, nel 1978, tra gli effetti personali presenti nella sua stanza presso il monastero tibetano di Bodhgaya.
Tutte le 356 stanze de La Lampada Preziosa trattano di bodhicitta, quella disposizione mentale di spontaneo e operativo altruismo, libero da ogni sorta di pregiudizi, che è distintiva del Buddhismo mahayana. E Khunu Rinpoce ne parla in un modo che rivela una profonda e totale familiarità con essa, come se descrivesse qualcosa che tocca e che vede, e riesce così a caricare i versi di una palpabile energia di verità che si trasmette al lettore, ispirandone la mente e il cuore.

Bodhicitta, oggetto dei versi di lode di Khunu Rinpoce, è un termine sanscrito composto, che significa: mente (citta) dell’illuminazione (bodhi); in essenza, riportando le sue stesse parole:

La suprema mente dell’illuminazione desidera
che in ogni essere senziente si dissolvano tutti i difetti
e che in ciascuno si sviluppino infinite buone qualità,
perciò si tratta di una meraviglia fra le meraviglie!” (stanza 21).

Alla base di questo sentire c’è la grande rinuncia, la forte volontà di essere completamente liberi dalla sofferenza. Se essa è focalizzata sugli altri, diventa poi grande compassione, il desiderio che tutti possano sottrarsi al giogo della sofferenza, con la conseguente determinazione a raggiungere lo stato del perfetto risveglio, la buddhità, in cui si dispone di ogni mezzo abile con il quale aiutare anche gli altri a fare altrettanto.
Ma già adesso, subito, in qualsiasi situazione ci si trovi, tale speciale compassione è il potente motore che spinge a cercare di realizzare il beneficio altrui, e può all’istante donare la gioia di una vita della quale riconoscere e far brillare un autentico effettivo valore.

༄༅༄༅༄༅

1.
Con incrollabile fede volgo lo sguardo
al Buddha, al Dharma
e ai suoi praticanti – il Sangha;
formulo preghiere e prendo rifugio in loro.

2.
Sempre pronto a recar beneficio, generato dalla luna
[di bodhicitta] cresciuta fino alla sua pienezza,
il Bhagavan è il guru dei trasmigratori;
nelle esistenze non ce ne sono altri da dover cercare!

3.
Il significato di quanto da lui insegnato
è simile alla gemma capace di soddisfare tutti i desideri.
Come potrebbero mai sostenerne il confronto
le spiegazioni altrui, gingilli solo in apparenza di gran valore?

4.
Chiunque dotato di intelligenza e mente imparziale
esaminasse completamente con le tre analisi
il supremo insegnamento del Muni, si immergerebbe in esso,
come un cigno che abbia scorto uno stagno di fiori di loto.

5.
Chi, in cerca di rifugio,
non si affiderebbe a quello offerto dal Buddha,
che è ricco delle otto qualità,
che ha perfettamente completato gli scopi propri e altrui,
che non può essere descritto da altri, e così via?

6.
Per chi non rappresenterebbe un rifugio
il sacro Dharma dotato degli otto attributi,
caratterizzato dalle due verità,
inconcepibile, non duale e così via?

7.
Per chi non rappresenterebbe un rifugio
il Sangha supremo dalle otto qualità di libertà e conoscenza,
libero dalle oscurazioni di attaccamento, impedimenti
e di un [sentiero] inferiore, con la scienza interiore e
la realizzazione del modo di esistere dei fenomeni e loro varietà?

8.
Anche se Sarasvati dimorasse alla propria gola,
penso che sarebbe difficile trovare
un esempio per il grande albero di bodhicitta,
quello che soddisfa ogni aspirazione,
che realizza così facilmente i desideri degli esseri,
che cresce rigoglioso sul terreno della compassione,
ed è annaffiato dall’acqua dell’amore.

9.
L’attitudine altruistica della suprema bodhicitta
abbraccia tutti i trasmigratori;
come potrebbe mai fare lo stesso
quella di un genitore, di un rishi, o persino di Brahma?

10.
Fra tutte le altre menti virtuose, bodhicitta è la suprema,
spiccando come il meraviglioso fiore pundarika fra gli altri.
Poiché con essa si ottiene la felicità immediata e ultima,
si dovrebbe compiere ogni sforzo per generarla.

11.
E dal momento che persino la conoscenza
degli aspetti completi di tutti i fenomeni
viene acquisita grazie all’attitudine della bodhicitta suprema,
coloro che desiderano l’emancipazione finale
senz’altro dovrebbero con sollecitudine applicarsi a essa.

12.
Indagando per cercare il metodo supremo
in grado di realizzare il beneficio proprio e altrui,
non si giunge a trovare che bodhicitta.
Essendo certo di ciò, coltivala con gioia!

13.
È un pregio di bodhicitta non dare frutti una volta soltanto:
finché l’onniscienza non viene raggiunta non si estingue,
anzi continua a crescere sempre di più
e, quando l’onniscienza viene ottenuta,
dalle nubi del rupakaya cade una pioggia di Dharma
che va a annaffiare i germogli delle virtù dei trasmigratori.

14.
Fra i saperi, la conoscenza interiore;
fra i gioielli, la gemma che soddisfa i desideri;
fra gli animali da corsa, un purosangue;
fra le disposizioni mentali, la mente dell’illuminazione!

15
Il sole, la luna, una lampada e il bagliore di un lampo
diffondono luce, ma come potrebbero dissipare le fitte tenebre interiori?
Tale mente della bodhi viene celebrata dagli esseri evoluti
come ciò che debella radicalmente ogni oscurità nei migratori.

16
La fonte da cui proviene ogni beneficio e felicità
è la mente della bodhi dei figli dei conquistatori.
Rispetto a questa, non potrebbe mai competere
una gemma che potesse (solo) soddisfare i desideri (mondani).

17
L’albero del banano, dato i propri frutti una volta,
poi non può più darne altri.
Invece, le virtù congiunte con bodhicitta,
anche dopo aver dato i (primi) frutti, si sviluppano inesauribilmente.

18
Così come, giunti ai piedi di un albero divino parijataka,
esprimendo un desiderio, questo viene realizzato,
anche bodhicitta, analogamente, ha il potere di esaudire
completamente i desideri degli esseri migratori.

19
Un grande albero carico di foglie, fiori e frutti
ha potuto esserci grazie alla goccia (il seme) posta nella terra.
Qualunque cosa buona vi sia nel samsara o nel nirvana
esiste grazie alla mente della bodhi.

20
Pertanto, da qui fino all’ottenimento dell’onniscienza,
quel Dharma di cui esser univocamente pregni,
quel che gli esseri evoluti comunicano, è bodhicitta,
la base da cui si emanano centinaia di migliaia di benefici e felicità.

21
La sublime mente della bodhi ha il desiderio
di dissolvere ogni imperfezione in ogni essere senziente e
che in ciascuno di essi nascano infinite qualità positive:
è una meraviglia fra le meraviglie!

22
Se si desidera beneficiare tutti, è necessaria bodhicitta,
se si desidera esser di tutti amico, è necessaria bodhicitta,
se si desidera esser di tutti oggetto di fiducia, è necessaria bodhicitta,
se si desidera esser amico spirituale di tutti, è necessaria bodhicitta.

23
Coloro che si sono prodigati per beneficiare degli esseri
col pensiero di amorevole compassione per essi
hanno preso in considerazione cosa fosse a favore dei migratori
e hanno visto proprio tale mente della bodhi come la suprema.

24
Sebbene con i suoi raggi rinfrescanti (la luna) placa i tormenti
e il gioiello del cielo (il sole) dissipa le tenebre,
questi due astri non sono degni di confronto con bodhicitta,
ciò che sradica tutte le afflizioni mentali.

25
Bodhicitta è la luna della mente,
bodhicitta è il sole della mente,
bodhicitta è il gioiello della mente,
bodhicitta è l’ambrosia della mente.

26
Se desideri godere di benefici personali, sviluppa l’eccelsa bodhicitta,
se desideri aiutare gli altri, sviluppa l’eccelsa bodhicitta,
se desideri onorare e servire l’insegnamento, sviluppa l’eccelsa bodhicitta,
se desideri il sentiero all’estasi, sviluppa l’eccelsa bodhicitta. 

27
Essa è la mente che fa ottenere l’illuminazione insuperabile,
è acqua che lava via le impurità delle non virtù,
è una mano che raccoglie le virtù,
è una frusta che esorta al sacro Dharma.

28
I cento raggi (solari) della mente della bodhi
non favoriscono lo schiudersi e sciuparsi del loto a mille petali,
sono liberi dall’agire per far chiudere la ninfea,
non provocano il prosciugarsi dello stagno.

29
Da ora fino all’essenza della illuminazione
rivolgo preghiere e richiedo ispirazione
ai Guru e alla Triplice Gemma
affinché mai io sia separato dalla mente della bodhi.

30
Un viaggiatore esausto, tormentato dal calore
è felice di esser accolto all’ombra compatta di un grande albero;
un migratore affaticato dal viaggiare per le strade dell’esistenza ciclica
è felice quando si produce la preziosa mente della bodhi.

31
La preziosa mente della bodhi
non discrimina fra ricchi e poveri,
non fa distinzione fra colti e stolti,
beneficia parimenti chi è elevato e chi sta in basso.

32
Bodhicitta, il seme della buddhità,
induce a impegnarsi con pensieri e azioni in atti benefici,
completamente liberi dal fare differenziazioni fra i sei tipi (di esseri)
e in termini di luogo, tempo e circostanze.

33
Non vi è nulla al mondo che sia come bodhicitta,
un tale amico spirituale mai ingannevole,
che rincuori quando abbattuti e avviliti,
che plachi la superbia quando si vive nell’opulenza.

34
Per quanti esempi circa i suoi benefici si presentino,
anche se possono rappresentare alcuni scorci di essa,
neppure nei sogni questi possono sostenere il confronto
anche con una sola frazione della magnifica mente della bodhi.

35
Così come (l’oro) il primo fra i (metalli) preziosi,
non subisce variazioni di valore nelle oscillazioni dei periodi di abbondanza e calo,
il sublime sapore di bodhicitta
fa disdegnare anche il gusto dell’ambrosia.

36
Sublime oggetto di conoscenza è bodhicitta,
sublime oggetto di apprendimento è bodhicitta,
sublime oggetto di pratica è bodhicitta,
sublime oggetto di meditazione è bodhicitta.

37
Così come i corsi d’acqua per le ‘tesorerie d’acqua’ (gli oceani),
come gli oceani per le ‘portatrici d’acqua’ (le nubi),
così come le nubi per la (terra) ‘sostenitrice’,
la mente della bodhi ingentilisce i migratori.

38
Miniera di gioielli, mucca che soddisfa i desideri,panca ove si riposano coloro che sono in cammino sulle strade,
la più straordinaria fra le medicine più pregiate,
è così rinomata, fra gli esseri evoluti, la mente dell’illuminazione.

39
Se si desidera raggiungere agevolmente
lo stadio dell’onniscienza,
quale altro metodo potrebbe esserci se non si facesse assegnamento su ciò,
la mente della bodhi dei figli dei conquistatori?

40
Tale giovane luna (crescente) della mente della bodhi,
fa innalzare il livello degli oceani
del (le qualità quali) lo spirito altruistico sull’estremamente gioioso
facendo svalutare persino colei che ha raggi rinfrescanti (la luna)

41
Colei che svolge la funzione come una spada
per tagliare i germogli delle afflizioni mentali,
viene chiamata bodhicitta,
è questa l’arma per dare protezione a tutti gli esseri migratori.

42
Libera dalla superbia quando vige l’abbondanza,
libera dalla sconforto nei periodi del declino,
nessuno può calpestare
tale primo dei (metalli) preziosi (oro) di bodhicitta.

43
Il maestoso incendio della mente della bodhi
che, bruciando, consuma la legna secca
dei tre tipi di afflizioni,
non agisce come un fuoco comune.

44
Chiedendosi quale sia al mondo il suono più amabile,
anche se fossero numerosi gli esseri evoluti a svolgere tale ricerca,
non penso che potrebbe ascoltare altra vibrazione
(più amabile) di quella di bodhicitta.

45
Coloro che han goduto del sapore della mente della bodhi,
come possono bearsi di altri gusti
come quello della canna da zucchero, del latte,
del fiore di mango (sahakara), del miele?

46
E’ proprio questa a cui consegnarsi da parte di coloro che desiderano la liberazione,
è la mente della bodhi la strada maestra che conduce
alla città del nirvana non dimorante
senza cadere in alcuno dei due estremi,
del samsara o della pace personale.

47
Sebbene vi siano varie cose come (la gemma che purifica l’acqua) ketaka
che mantengono limpide le acque, prive di impurità,
sarà difficile trovare altre cose che, come bodhicitta,
purifichino l’essere dalle impurità delle afflizioni.

48
Bodhicitta scaturisce dall’aver riconosciuto che tutti sono stati propria madre,
dal rievocarne la gentilezza, dal volerli ricambiare, dall’amarli,
dalla compassione e dalla responsabilità universale;
essa è la fonte di ogni beneficio e felicità propria e altrui.

49
Chi rivolgerebbe le sue (massime) aspirazioni
a qualcuno che fosse privo della mente della bodhi,
anche se fosse un monaco sapiente, un praticante assiduo e stabile,
una persona intelligente dotata di buonsenso?

50
Bodhicitta pone fine ad ogni forma di violenza,
bodhicitta toglie da ogni sofferenza,
bodhicitta libera da ogni paura,
bodhicitta impedisce ogni comportamento nocivo.

51
Cos’è affidabile come bodhicitta?
Quale forza del cuore vi è simile a bodhicitta?
Quale ardimento vi è come bodhicitta?
Cosa vi è di pacificante come bodhicitta? 

52
Se si ha bodhicitta quale propria motivazione,
qualunque cosa si faccia diventa virtù maestosa:
Da una radice medicinale che guarisce le malattie
nascono germogli medicinali.

53
Grazie a bodhicitta si acquisiscono stati elevati,
grazie a bodhicitta si acquisisce il benessere definitivo.
È per questo che delle narrazioni circa bodhicitta
adornano le labbra degli esseri evoluti.

54
Se nasce la mente della bodhi,
anche un essere comune ottiene il nome di bodhisattva,
e diventa oggetto degno di omaggio e onore
da parte di deità e altri esseri del mondo.

55
Quando si è intenti a svolgere attività per il beneficio degli altri,
la fatica per via di caldo e freddo, fame e sete e altro
tutt’altro che demoralizzare, accende un entusiasmo fervente,
questa la concepisco come una mansione di bodhicitta.

56
Quando non si è dotati di bodhicitta,
non si ottiene il nirvana non dimorante,
e se non si ottiene il nirvana non dimorante,
si continuerà ad essere ostruiti dalle due catene.

57
Un imperatore chakravartin non si presenta in un luogo sporco e
la mente della bodhi non sta in una mente malvagia.
Se vuoi far nascere la sublime mente della bodhi,
dedicati alla purificazione del tuo continuum con i quattro poteri opponenti.

58
In un territorio di abbondante prosperità,
è degno che stia il trono del chakravartin raja.
Ed è in una mente ampiamente virtuosa
quella dove spunta il germoglio di bodhicitta. 

59
Bodhicitta sgombra la mente dagli intenti nocivi,
con bodhicitta si consegue la dedizione mentale,
bodhicitta fa sbocciare la saggezza.
È eccelso l’esito dal custodire la sublime bodhicitta.

60
Neppure in sogno si manifestano
come altruistici gli scopi personali.
La splendida attitudine al beneficiare tutti gli esseri senzienti
si affaccia con la mente della bodhi.

61
Bodhicitta fa da fondamento
per tutte le attività dei figli dei Conquistatori,
così come la terra, colei che tutto regge, fa da base
per l’abbondante fogliame e i numerosi rami di una grande pianta.

62
Con la mente della bodhi se stessi e gli altri sono uguali,
con la mente della bodhi si scambia se stessi con gli altri,
con la mente della bodhi si ha maggior dedizione per gli altri che per se stessi,
con la mente della bodhi vi è la grandiosità della realizzazione del duplice beneficio.

63
Quando non si fosse dotati della mente della bodhi,
anche se provvisti di altre qualità spirituali, non ci si illumina.
Quando non si fosse dotati della facoltà vitale,
le altre facoltà, i sensi, non potranno funzionare.

64
Bodhicitta non è un investimento con l’obiettivo
del profitto, degli onori e della celebrità,
ma anche quando questi si presentassero,
si rimane incorrotti, integri come l’oro.

65
Se le immense virtù della mente della bodhi
non sono pienamente misurate neppure dai conquistatori,
è necessario precisare che non lo siano da parte degli esseri mondani,
degli uditori, dei realizzatori solitari e dei supremi arya?

66
Ciò che lassù brilla nel cielo (il sole)
è l’occhio per la totalità degli esseri migratori in basso.
La elevata mente della bodhi,
indica agli esseri migratori in stati al di sotto cosa attuare e cosa evitare.

67
Il nettare rilasciato dai fiori di loto
è la celebrata delizia di tutte le api.
Il Dharma trasmesso con bodhicitta,
è la gloriosa gioia di tutti gli esseri.

68
Sebbene i raffinati esperti nell’arte poetica
provino a trovare degli esempi per illustrare bodhicitta, non ne trovano;
Mi pare che qualunque analogia sia in difetto per scarsezza
quando venisse utilizzata per descrivere la mente della bodhi.

69
Viene decantata come eccelso il bodhisattva
che è come le emanazioni magiche del tathagata,
superiore rispetto al bodhisattva
assimilato al carro trainato dai buoi e simili.

70
Grazie ad un’imbarcazione arrivi sull’altra sponda del corso d’acqua,
con l’ago cuci gli abiti che indossi,
grazie all’andare al galoppo, raggiungi la destinazione desiderata,
grazie a bodhicitta, raggiungi l’illuminazione.

71
Sebbene (contemplare) degli antidoti per l’attaccamento, delle rappresentazioni sgradevoli, (o altro per) le altre (afflizioni), non comportino sradicamento di esse,
la mente suprema della bodhi, che fa da antidoto per tutte,
è vittoriosa su tutto ciò che va abbandonato.

72
La mente della bodhi doma e conquista il proprio continuum,
la mente della bodhi doma e conquista l’altrui continuum,
la mente della bodhi ha pari rispetto per tutti,
la mente della bodhi considera tutti uguali.

73
Il sole (letteralmente: il compagno del loto a 100 petali) dissipa le tenebre,
la luna (letteralmente: la compagna del giglio) sottrae dai tormenti,
la gemma che soddisfa i desideri appaga ogni desiderio,
la mente della bodhi porta a compimento ogni aspirazione.

74
Grazie all’elisir della pietra filosofale (letteralmente: il mercurio)
l’elemento metallo viene trasformato in oro.
La mente della bodhi fa trasformare tale corpo impuro
nel santo corpo del Buddha.

75
Ciò in cui si applicano autentici esseri sublimi,
degni di offerta e venerazione, sinceri e di ampie vedute,
con una intelligenza acuta quanto la punta dello stelo di erba kusha,
è semplicemente bodhicitta. 

76
Gli esseri migratori, sterminati quanto lo spazio,
istantaneamente o attraverso un avvicendarsi di eventi,
vengono convogliati alla felicità a breve e a lungo termine
grazie alla mente della bodhi. 

77
La rapidità della mente della bodhi è come quella del fulmine,
la profondità della mente della bodhi è simile a quella degli oceani,
il perimetro della mente della bodhi è come la volta del cielo,
il perno della mente della bodhi è come il piano assiale delle montagne.

78
Il sole si muove ed emana luce nelle direzioni dello spazio,
l’elefante incede nei territori sulle sponde degli oceani,
la gloria del Muni raggiunge le orecchie di tutti,
la mente della bodhi penetra denl cuore degli esseri sublimi.

79
Il Mahayana è in parte bodhicitta stessa (l’entità della mente della bodhi),
in parte cause, in parte effetti di essa;
è dunque per questo, penso, che la mente della bodhi
viene enunciata come Mahayana.

80
Le parole pronunciate con la mente della bodhi
diventano l’essenza di ciò che beneficia l’altro,
il grazioso richiamo del cuculo,
onorano all’udirle chi le sente.

81
Ritengo che scaturisca dalla mente della bodhi
il fatto che per i figli dei vittoriosi
a cui si presentino condizioni brutalmente avverse
queste diventino elemento amico di sostegno alla virtù.

82
Essendo che la mente della bodhi nasce dalla attitudine straordinaria
che sorge dal riconoscere che gli esseri sono stati propria madre,
dal ricordarne la gentilezza, dal volerli ricambiare, dall’amore e dalla compassione,
dedicati (a produrre queste cause) con grande cura.

83
Un prezioso (diamante), seppur spezzato,
non perde il suo nome di prezioso (diamante);
similmente, anche una fugace esperienza della mente della bodhi,
riceve comunque tale nome.

84
I macellai sono conoscitori dei punti vitali (del corpo),
i falegnami sono intenditori circa i punti critici del legno,
i figli dei vittoriosi dotati dello spirito eccezionale (dell’illuminazione)
sono esperti dell’essenza della mente della bodhi. 

85
Quando si fosse dotati del gioiello della mente della bodhi,
non è rilevante l’avere un colorito brutto o bello,
risulta trascurabile l’assenza di fama e onori
e marginale l’assenza di altre virtù.

86
L’apprendimento (degli aspetti) dei tre nobili (conoscitori)
si afferma che sia causa dell’onniscienza;
essendo la mente della bodhi il primo aspetto di essi,
non è certo il caso di dimenticarlo.

87
Le attività di persone intelligenti e senza aspettative (egoiche)
compiute con imparzialità per il bene degli esseri senzienti
in ogni luogo e tempo e occasione
si basano sulla mente della bodhi. 

88
Così come nel mezzo del firmamento brilla la luna,
centrale fra le montagne domina il monte Meru,
chi viene abitato dalla mente della bodhi
risplende in mezzo degli esseri.

89
In circostanze di tristezza, rievoca la mente della bodhi,
in momenti di sgomento, rievoca la mente della bodhi,
in situazioni dolorose, rievoca la mente della bodhi,
in occasioni di contentezza, rievoca la mente della bodhi. 

90
Quando il coraggio si accascia, rievoca la mente della bodhi,
quando l’impegno altruistico s’infiacchisce, rievoca la mente della bodhi,
quando l’indolenza si insinua, rievoca la mente della bodhi,
quando la disperazione avanza, rievoca la mente della bodhi.

91
Chi potrebbe rilevare la fera celeste con uno strumento di misura lineare?
Chi potrebbe raccogliere le acque degli oceani a manciate?
Chi potrebbe scrutare con una mente (ordinaria) i processi karmici?
Chi potrebbe esprimere con parole la grandiosità della mente della bodhi?

92
Che gioia se il periodo delle piogge si presenta al tempo giusto,
che gioia se i cereali crescono nei campi,
che gioia se nel continuum degli esseri migratori infiniti come lo spazio
nascesse la mente della bodhi. 

93
Così come la luna splende nel mezzo del firmamento,
così i bodhisattva, grazie alla evoluta mente della bodhi
nel veicolo universale sovrastano eccelsi (sugli esseri spiritualmente limitati
per teorie e pratiche) non buddhiste o di shravaka e pratieka (veicolo individuale).

94
Nel fiore del loto risiede il nettare essenziale,
nei bodhisattva permane la mente della bodhi,
quello (il nettare) è solo limitatamente benefico,
invece questa (mente della bodhi) è supremamente benefica per tutti.

95
Sulla base della preziosa mente delle bodhi
le preghiere dei sublimi esseri nobili vengono realizzate,
i propri discepoli giungono a maturazione completa,
i campi (dell’esperienza dell’illuminazione) vengono purificati ed essa si manifesta.

96
La preziosa mente delle bodhi suprema nasce dai quattro tipi
di presenza pura (di infinito amore, compassione, gioia ed equanimità);
è logicamente appropriato che i risultati nascano
dall’insieme delle loro cause e condizioni.

97
Grazie alla luce emanata dal disco solare
coloro che hanno occhi percepiscono del forme.
Grazie alla mente delle bodh,i i figli dei Vittoriosi
osservano gli esseri migratori (infiniti) come lo spazio.

98
Se intraprendi qualcosa, comincia dalla mente della bodhi,
se fai riflessioni, pensa alla mente della bodhi,
se compi delle analisi, esamina la mente della bodhi,
se fai indagini, ricerca la mente della bodhi. 

99
Qualunque persona sia adorna della mente della bodhi,
non nutre alcun intento nocivo,
e anche senza essere esortata da altri ad far cessare le crudeltà,
naturalmente essa si attiva in tale impresa.

100
Per chiunque possiede la mente della bodhi, nulla è superiore,
non vi è assolutamente occasione di degenerazione,
la splendida mente della bodhi è suprema,
chi dotato di intelligenza non la rispetterebbe?

……

……

……

356.
Qualunque virtù ci sia per tale piccola composizione
ispirata dalla suprema bodhicitta,
prego affinché la mente del risveglio sbocci nel continuum
di tutti gli esseri – mie madri – infiniti come lo spazio.

༄༅༄༅༄༅

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